Poeta e astronomo greco. Amico di Callimaco, discepolo dello
stoico Zenone, fu protetto dal re di Macedonia Antigono Gonata e dal re
seleucida Antioco Sotere. Della sua numerosa produzione letteraria possediamo
solo il poemetto
Fenomeni e pronostici, in cui espose in forma
didascalica le sue conoscenze astronomiche e meteorologiche. L'opera ebbe un
grande e immediato successo; fu commentata da uno dei sommi scienziati
dell'antichità, Ipparco da Nicea, e fu tradotta in latino da Cicerone, da
Varrone e da Germanico (Soli, Cilicia 320 - Macedonia 245 a.C.).